Lunigiana Film Fest, successo per la serata finale.




Si è svolta sabato 14 aprile, nella splendida sede del Museo di San Giovanni degli Agostiniani, a Fivizzano, la serata finale della seconda edizione del Lunigiana Film Fest, il concorso di cortometraggi ideato lo scorso anno da Alberto Bonfigli e passato quest’anno nelle mani di Claudia Bertanza.



La serata ha visto una buona affluenza di pubblico, superiore a quella dello scorso anno ed è stata condotta da Giacomo Schivo, vicepresidente dell’Associazione di Promozione sociale “Museo Virtuale del Disco e dello Spettacolo”, che quest’anno è stata media partner del Festival.

Soddisfatta l’Amministrazione Comunale di Fivizzano: sono intervenuti Paolo Grassi, sindaco, e Francesca Nobili, assessore alla Cultura, che hanno donato il premio per il miglior cortometraggio: una scultura rappresentante un delfino, “simbolo di Fivizzano, poiché compare nella bellissima Fontana Medicea”, ha dichiarato il Sindaco. “Ci eravamo lasciati l’anno scorso con la promessa che non sarebbe stato un evento isolato e la promessa è stata mantenuta. Siamo molto felici” ha detto l’Assessore Nobili.

La serata si è aperta con una mostra di foto di scena, allestita da Katia La Galante su idea di Michaela de Silva Leitao, che ha anche esposto tre scatti. Gli altri fotografi erano Fabio Gagliardi, Pietro Benelli, Hans Burger e Leonardo Soldati.



Sono intervenuti, in apertura, il cantautore Mirko Colombari, che a Fivizzano sta girando il videoclip della sua canzone “Strada Statale 63” e Michela Rossi, che ha presentato il booktrailer del suo romanzo autobiografico “Il tramonto a Oriente” assieme a due dei protagonisti del video, Roberto di Maio e Susanna Sturlese.

Mirko Colombari con Giacomo Schivo


Roberto di Maio, Michela Rossi, Susanna Sturlese, Giacomo Schivo


Dopo la proiezione dei corti è stato proiettato il trailer del documentario “Il nome del padre” realizzato da Paola Settimini e Daniele Ceccarini, che verrà presentato a Fivizzano il 3 maggio.

Daniele Ceccarini e Paola Settimini

La giuria era composta dall’attore Roberto Bocchi, dal fotografo e regista Francesco Tassara, dall’assessore Francesca Nobili e presieduta da Vinicio Ceccarini, ideatore del Premio Pavlova.

Rosanna Reccia, miglior attrice per "Sam", tra Claudia Bertanza e Giacomo Schivo.


Alberto Vianello ritira il premio per Fabrizio Pinzauti (miglior attore per "Sam").

Vinicio Ceccarini con Rosario Santella (Premio Diritti Umani per "Spoon River a Lampedusa")

I vincitori sono stati:
-         Miglior attore: Fabrizio Pinzauti per “Sam” , di Alberto Vianello
-         Miglior attrice: Rosanna Reccia per “Sam”, di Alberto Vianello
-         Menzione speciale per i diritti umani: “Spoon river a Lampedusa”, di Rosario Santella.
-      Miglior corto in assoluto: “Lo sai che gli alberi parlano?” di Carmine Parrella e Simone Rabassini.
Carmine Parrella e il gruppo del corto "Lo sai che gli alberi parlano".

Le opere donate ai vincitori e al presentatore sono state realizzate da Gianmaria Macchiavelli, giovane pittore spezzino di origini lunigianesi, in procinto di laurearsi a Mantova alla scuola di Restauro.



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