Lunigiana Film Fest: il Museo della premiazione.


Vi aspettiamo sabato 14 aprile a Fivizzano!

La location della premiazione


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Il Museo di San Giovanni è ospitato nell'edificio ricostruito dove sorgeva l'antica Chiesa di San Giovanni a Fivizzano, distrutta dal terremoto del 1920, fondata nel 1335 dal nonno di Andreola Bosi (la madre di Papa Niccolò V, ) quel Puccio di Duccio della Verrucola Bosi. È da questa Chiesa che proviene il famoso Parato di fattura rinascimentale fiorentina confezionato nel 1450 per solennizzare la canonizzazione di San Bernardino da Siena voluta da Papa Nicolò V.Il parato è oggi conservato nel Museo del Bargello ove è ritornato nel 1937, venduto con insistenza dagli amministratori comunali del tempo per far fronte alle casse disastrate dopo il forte terremoto del 1920. Il paramento sacro, che è nel suo genere un unicum, fu donato alla chiesa di San Giovanni per intercessione del frate agostiniano fivizzanese Agostino Molari che lo volle lasciare alla chiesa fondata dall'avo materno del Papa Nicolò V.


Nel museo sono conservati manufatti di pregevole fattura visto che era la chiesa usata dal limitrofo Convento degli Agostiniani. Troviamo quindi calici argentei di scuola toscana, antifonari miniati del secolo XIV, busti lignei di santi di fattura rinascimentale, candelieri lignei barocchi, pregevoli paramenti sacri. Nella chiesetta interna c'è poi il monumento funebre in marmo a Leonardo Valazzana che fu l'illustre agostiniano di origini fivizzanesi che lesse dal pulpito della Basilica di Santo Spirito la lettera di scomunica a Gerolamo Savonarola. Egli giace disteso su un letto di libri ed alcuni vi vedono la mano scultorea di Jacopo Sansovino. Ammirevole ancora il dipinto del fivizzanese Stefano Lemmi raffigurante "L'ultima cena" e da non perdere la pala lignea raffigurante San Nicola da Tolentino con in mano un libro e nell'altra un giglio, opera rinascimentale attribuita a Zanobi Machiavelli ricordato dal Vasari come uno dei collaboratori di Benozzo Gozzoli. Sulla pala è scritto il committente un certo BERTULI de ORSELLI de Agnino. Altro dipinto notevole è una tela raffigurante San Filippo Neri ed altri santi in adorazione della Trinità.

(Fonte: wikipedia

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